“COME UN’AQUILA – LA STORIA DI ANGELO D’ARRIGO” (lunedì 25 luglio 2022) dalle ore 21,00 alle ore 22,30 c/o Arena Estiva Fabbrica delle Candele Forlì
Luca Pagliari ci presenta la storia del grande deltaplanista Angelo D’Arrigo.
L’obiettivo di questo incontro sarà capire come spiccare il volo rimanendo con i piedi per terra. La storia insegnerà l’importanza di come l’automotivazione e l’autostima siano la chiave per rendere un sogno possibile.
La storia
Angelo D’Arrigo è stato il deltaplanista più importante della storia, l’uomo che insegnava a volare alle aquile. Ha saputo trasformare i suoi sogni in altrettante imprese: il sorvolo dell’Everest e dell’Aconcagua, ha condotto uno stormo di gru dalla Siberia all’Iraq, ripristinando un flusso migratorio che si era perduto, ha insegnato l’arte del volo a giovani aquile cresciute in cattività, ed altre imprese ancora. Le regole di Angelo D’Arrigo erano le seguenti: tornare a casa sano e salvo, verificare attentamente il proprio mezzo di trasporto, avere sempre un abbigliamento adeguato, agire in condizioni fisiche ottimali, in caso di stanchezza sospendere assolutamente il volo, valutare sempre le condizioni meteo adeguando ad esse il tipo di volo, o eventualmente annullando il medesimo. Chiunque applichi questo decalogo, ogni volta che rientrerà a casa con avrà conquistato il proprio Everest. Angelo D’Arrigo è morto nella primavera del 2006 per colpa non sua. L’ultraleggero sul quale stava volando era pilotato da un’altra persona che ha commesso un errore fatale in fase di decollo.
Quello che si vuol far emergere è come la morte assurda di Angelo è la perfetta metafora di quanto sia importante agire correttamente, sia per rispettare noi stessi che gli altri. A volte fidarsi di chi non è in condizioni ottimali può risultare fatale. Innumerevoli quindi saranno le metafore e le riflessioni che, con il racconto di questa storia ai giovani, potranno nascere relative al volo visto in tutte le sue svariate forme e come prospettiva lavorativa.
Target: giovani fascia età 15 – 35 anni. (totale giovani e adulti coinvolti oltre 120)